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Quando arriviamo al mondo veniamo tutt* assegnat*.

 

Se abbiamo un pisellino che rispetti alcuni criteri di forma e grandezza verremo definiti maschi, dunque assegnati uomini.
Se abbiamo una patatina che rispetti alcuni criteri di forma e grandezza verremo definite femmine, dunque assegnate donne.

Se il nostro organo genitale esterno non rispetta nessuno dei due criteri sopraelencati quasi sicuramente verremo sottoposti a chirurgia per ricondurci ad una di queste due categorie.

 

In un attimo un medico a caso guarderà l’evidenza del nostro organo e deciderà cosa dovremo performare per tutto il resto della vita.

 

Verrà stabilito il nostro colore (rosa o azzurro), le aspettative del mondo nei nostri confronti (grazia o forza), i lavori che saranno più adatti a noi e quelli che invece sarebbe meglio non considerare.
Ci verrà insegnato a pisciare sedute o in piedi, a camminare muovendo più le anche o più le spalle, a percepirci in un modo o in un altro, ad aver bisogno dell’aiuto di un uomo per alcune faccende o a imparare a far tutto da soli, ad avere paura del nostro corpo e dello spazio che occupa in quanto potenziali vittime o ad utilizzare il nostro corpo e occupare lo spazio da potenziali carnefici.

Ci verrà insegnato che siamo “più portate” per alcune attività, solitamente quelle che richiedono meno forza e più grazia, o che siamo “più portati” per altre, che richiedono meno grazia e più forza. Certamente nel terzo millennio potremo praticare alcune attività per cui non siamo portate/i, ma faremo più fatica degli/delle altri/e e con risultati meno significativi.

Ci verrà insegnato che l’esperienza più importante è la maternità e che non c’è nulla di più appagante dell’occuparsi di altri esseri umani, oppure che il traguardo più importante sia avere un lavoro che ci dia potere e ci permetta di scopare e/o possedere una donna che accudisca noi e i nostri figli.

 

E’ la Natura: la “donna” è “naturalmente portata” alla fedeltà e l’”uomo” alla soddisfazione della sua libido.
Ciò nonostante ci verrà comunque insegnato che il rapporto monogamico è l’unico “naturale”, che dovremo accettare i “tradimenti” di nostro marito o che dobbiamo accettare di reprimere o nascondere i “tradimenti” a nostra moglie.
Verremo educat* a pensare che “è così”, che la Natura ha deciso e che tutto questo sia correlato alla nostra biologia (organo genitale esterno), e che questa sia un “dato di fatto” inconfutabile.

 

E’ stato prodotto un vestito “taglia unica”.

 

Se sei più alto ti vengono tagliate le gambe così il vestito non è troppo corto, se sei più basso vieni sottoposto ad un Llizarov così non hai lo strascico per terra.

 

Siamo dunque finalmente convinti che la performance del genere che ci è stato assegnato sia naturale.

 

Poi un giorno, per caso, leggendo le parole di un’altra persona, o parlando con una persona amica, o semplicemente facendo due più due, ci accorgiamo di una nota stonata nella sinfonia data…Vediamo l’illusione e  il trucco che crea l’illusione.

 

Di colpo ci rendiamo conto di poter decostruire tutto ciò che ci avevano insegnato per creare qualcosa di nuovo.

 

 

A quel punto possiamo diventare quel che ci pare.
A quel punto possiamo diventare illusionisti e contemporaneamente mostrare l’illusione.

 

A quel punto possiamo anche diventare Drag.

 

 

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